Il Frate perfetto secondo San Francesco (FF 1782)

 

Un buon (frate minore) francescano deve riunire in sé le virtù e

le attitudini dei seguenti santi Frati:

 

 

- la perfetta fede insieme con l’amore della povertà di frate Bernardo;

 

- la semplicità colombina con la purità di animo e di corpo di frate Leone;

 

- l’aspetto attraente e il buon senso, unito al bello e devoto parlare di frate Masseo;

 

- la mente elevata in Dio e la contemplazione assidua e le estasi frequentissime di frate Egidio;

 

- la virtuosa e incessante orazionedi Rufino, che anche quando mangiava, camminava e sedeva, e perfino quando dormiva, aveva la mente sempre elevata a Dio;

 

- la costanza e la pazienza di frate Ginepro, che giunse a uno stato di pazienza perfetta: questo perché aveva continuamente davanti agli occhi il disprezzo delle cose terrene e la brevità della vita, unite al desiderio d’imitare Cristo seguendo la via della croce;

 

- la robustezza fisica e spirituale di frate Giovanni delle Lodi, che, a quel tempo, sorpassò in vigoria tutti gli uomini;

 

- la carità e l’amore verso Dio ed il prossimo di frate Ruggero: tutta la sua vita, infatti, era orientata dalla carità e dal fervore della dilezione;

 

- la solitudine e la fuga dal mondo di frate Lucido;

 

- la cortesia squisita, la benignità melliflua e la dolcissima affabilità di frate Angelo, un nobile di Rieti.

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(es. Mt 28,1-20):
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