Quando finalmente siamo riusciti tutti ad arrivare in questo casolare immerso nella campagna laziale, che una giovane coppia ha trasformato in una casa di accoglienza e di ritiro, dopo le Lodi, siamo stati chiamati a riflettere, sotto la guida di Padre Piermarco, sul Vangelo del giorno, Mt 4, 1-11.

Gesù, che si lascia condurre dallo Spirito nel deserto, prima di cominciare poi lasua missione, viene tentato e le tentazioni a cui viene sottoposto sono le stesseche si affacciano anche nella nostra esistenza.

Gesù ha fame: la prima tentazione è quella del BISOGNO, a cui Gesù non cedeperchè è consapevole della sua debolezza ma ha fiducia che Dio provvederà a lui.

La seconda tentazione è quella della PRETESA: in quanto figli di Dio si ha la pretesa che Egli ci preservi da ciò che ci fa stare male. Ma l'elezione non è potere, è servizio.

Ci si deve disporre nella condizione di figli che sono al servizio e non di figli che si servono.

Come i padri sono al servizio dei figli non per ciò che a loro piace, ma per ciò che a loro serve, così Dio padre è al servizio dell'uomo per ciò che all'uomo serve, per il suo Bene.

La terza tentazione è quella del POTERE, di un potere però su un mondo che passa. La tentazione significa accettare la logica della violenza, poichè quando l'uomo vuole il potere, che non gli appartiene, assistiamo a cose orribili.

Ma quale potere viene da Dio? Il servizio, l'amore, che si impone solo con l'Amore, non con altro.

Alla fine Gesù, che non ha rivendicato niente, è stato avvicinato e servito dagli angeli.

Egli ha avuto fiducia, ha accolto la creaturalità come dono, ha servito Dio e si è lasciato servire da Dio, amando e solo amando.

Mentre fuori continuava a imperversare il maltempo, abbiamo condiviso il pranzo e poi Cristina ci ha raccontato e dato testimonianza della scelta sua e del marito Mario di cambiare vita: una vita di preghiera, di ascolto della parola, di cose semplici, a contatto con la natura, di accoglienza, che le sta riempendo il cuore e la vita di serenità.

Dopo la celebrazione della Messa a cui anche i bambini hanno partecipato attivamente, abbiamo ripreso la via di casa. Durante il viaggio di ritorno, il pensiero che ci ha accompagnato, dopo la meditazione sul Vangelo e la testimonianza di Cristina è che SIAMO FIGLI DI DIO, E QUESTO CI BASTI! Tutto il resto saranno frutti di vita.