Assemblea Regionale OFS-GIFRA

 

 

Domenica 3 Aprile 2011 si è svolto a Roma presso l’Istituto SERAPHICUM il primo incontro regionale OFS e GIFRA. Siamo intervenuti in circa 500 fratelli e sorelle provenienti dalle fraternità del Lazio in una bellissima giornata di primavera. Con il saluto di benvenuto da parte del Ministro Regionale Remo Di Pinto e del Presidente della GIFRA Regionale Flavia Malatesta si è dato inizio all’incontro.

Il tema caratterizzante la giornata è stato “Io-Tu Conoscenza e dialogo nella logica dell’accoglienza”, ed è stato introdotto da alcune scene del film “Il Giorno, la Notte, poi l’Alba”, che narra dell’incontro romanzato tra Federico II e S.Francesco durante la crociata, in terra di Puglia; l’idea di un nuovo mondo possibile all’accoglienza dell’altro nell’abbattimento di tutti i pregiudizi, nel rispetto delle diversità socio-culturali, di provenienza e religiosa.  

La tavola rotonda che ne è seguita è stata entusiasmante per la presenza del regista del film Paolo Bianchini, ma soprattutto per la viva partecipazione di Fra Vittorio Trani, Ministro provinciale OFM Conv) cappellano del carcere di AraCoeli di Roma, e di Suor Anna Maria Villa delle Suore Cappuccine di madre Rubata di Milano.

Sr Anna Maria è medico chirurgo e responsabile di un poliambulatorio legato alla “Mensa P.Cecilio” frate laico dei Cappuccini che iniziò questa esperienza rispondendo con piccoli gesti di accoglienza ai poveri che bussavano alla porta del convento in cui era portinaio, nella Milano bene del dopoguerra. Negli anni i piccoli gesti a cui rispondeva Fra Cecilio sono divenuti vere e proprie richieste di aiuto per cui la mensa di è trasferita in spazi più ampi e consoni a soddisfare tutti i giorni 1700 pasti a pranzo e 1300 pasti a cena, e anche una erogazione di 190 prestazioni mediche giornaliere nel poliambulatorio, avendo così accolto e conosciuto migliaia di persone provenienti da 126 paesi diversi. Le esperienze condivise dai racconti di Fra Vittorio e Sr Anna Maria seppur diverse fra loro, hanno un comune denominatore che è “L’ascolto dell’altro”.

Quindi il primo gesto di accoglienza è fare spazio all’altro con il silenzio per poter ascoltare. Poi si instaura il dialogo in modo che il Comune bene divenga Bene comune, per cui si ha :

IO > TU > NOI = FRATERNITA’ (bene comune).

Già… la fraternità è il luogo per eccellenza dell’accoglienza, è il luogo che Francesco, perché innamorato dell’Amore puro Cioè Cristo, ha scelto come proprio.

Anche noi terziari e Giovani francescani, siamo chiamati alla FRATENITA’, siamo chiamati a vivere l’incontro con l’altro così, nel silenzio, nella semplicità dell’ascolto, ma… quanto è difficile spogliarci del nostro IO per incontrare il TU e divenire NOI.

La giornata è poi seguita con la S:Messa ed un pasto frugale.

Nel pomeriggio i ragazzi della GIFRA ci hanno coinvolto con il loro entusiasmo in uno spettacolo molto divertente che toccava i temi della MULTIETNICITA’ e quindi la ricchezza della diversità anche nell’incontro con altre religioni.

In chiusura è intervenuto Don Giosy Cento, prete cantautore, che ha coinvolto tutta la platea nel cantare le sue canzoni che parlano di amore ed accoglienza.

 

                                       PAX et BONUM

                                       Roberta Ferroni  

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